EPOS H3 Hybrid, la recensione delle cuffie da gaming con collegamento simultaneo wireless e cablato - Multiplayer.it

2022-10-16 20:40:16 By : Ms. Sunny Zhang

La recensione delle cuffie da gaming EPOS H3 Hybrid: un buon compromesso tra materiali costruttivi, qualità audio e collegamento universale con tutte le console da gioco

In seguito alla nostra recensione del modello H6PRO, abbiamo potuto mettere le mani anche sulle cuffie da gaming H3 Hybrid di EPOS. Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un modello "ibrido" che fa della sua forza il collegamento simultaneo wireless e cablato.

Ibrido è di fatto anche il loro design che si adegua sia ad un utilizzo per il gioco e svago, che ad un uso più professionale o semplicemente all'esterno in mobilità. Si tratta di un accessorio universale, ideale per essere utilizzato su qualsiasi macchina da gioco o dispositivo d'intrattenimento. La qualità costruttiva di questo brand si nota facilmente, così come l'ottimo lavoro fatto in termini di isolamento passivo. Di fatto stiamo parlando di EPOS, un brand nato dalla separazione con Sennheiser, noto produttore nell'industria dell'audio. Da Sennheiser hanno ereditato però anche i costi, infatti queste H3 Hybrid sono a tutti gli effetti delle cuffie di fascia alta, con però delle caratteristiche che non giustificano del tutto il prezzo complessivo.

Se volete scoprire veramente tutto sulle EPOS H3 Hybrid vi invitiamo dunque a proseguire la lettura della nostra recensione, dove come di consueto andremo ad esaminare le caratteristiche tecniche, il design e la nostra esperienza d'uso con queste cuffie.

Le EPOS H3 Hybrid sono delle cuffie da gaming around ear, quindi con dei padiglioni più piccoli rispetto ai più diffusi modelli che ricoprono l'intero lobo dell'orecchio. Al loro interno racchiudono dei driver da 40 millimetri con una risposta in frequenza da 20 Hz a 20 KHz. Quello che le contraddistingue è il collegamento simultaneo wireless e cablato, il quale avviene tramite il modem Bluetooth 5.2, il cavo jack da 3,5 millimetri e il cavo USB-C. Questo rende le EPOS H3 Hybrid delle cuffie molto versatili, perché possono essere utilizzate praticamente su ogni dispositivo mobile, console o computer.

Per quanto riguarda le macchine da gioco, il produttore garantisce la totale compatibilità con Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch PlayStation 4 e PlayStation 5. Ovviamente non manca il supporto ai PC Windows, Mac e tutti gli smartphone e tablet. Su Windows le cuffie sono in grado di riprodurre il segnale audio virtuale a 7.1 canali, gestito con l'applicazione realizzata da EPOS stessa.

Le cuffie nascondono sotto la scocca una batteria piuttosto capiente e ben ottimizzata con la quale è possibile raggiungere fino a 37 ore di autonomia in modalità Bluetooth e 24 ore tramite collegamento jack. La cella si ricarica tramite un cavo USB-C incluso nella confezione per un totale di 90 minuti di tempo per una carica completa. Non è presente invece la cancellazione attiva del rumore, una funzione ormai obbligatoria in un headset in questa fascia di prezzo.

Il microfono omnidirezionale invece è completamente rimovibile dalle cuffie ed anch'esso non è dotato di cancellazione attiva del rumore del segnale audio in ingresso. Il secondo microfono, decisamente meno prestante, è incluso direttamente nelle cuffie e può essere usato ad esempio in mobilità per rispondere alle chiamate sullo smartphone.

Le cuffie EPOS H3 Hybrid hanno un design minimale ed elegante. Ad una prima occhiata potrebbe non sembrarvi un prodotto legato al mercato del gaming, ma bensì un headset business da ufficio. Sono anche delle cuffie veramente compatte in termini di dimensioni e pesano solamente 298 grammi. Questo le rende un prodotto versatile soprattutto in mobilità, se le si vuole utilizzare con smartphone e tablet.

I materiali scelti da EPOS sono principalmente plastici, rifiniti con un mix tra finiture opache e lucide per una resa finale davvero piacevole alla vista e al tatto. L'archetto è costituito da una struttura interna in alluminio, ricoperta successivamente con un soffice materiale sintetico in combinazione con della similpelle. Il meccanismo a scatto assieme ad un'elevata flessibilità permettono una pratica e precisa regolazione dell'archetto che si adegua alle dimensioni del nostro cranio. L'imbottitura interna non è molto spessa, questo però non influisce affatto sulla sua comodità.

I padiglioni hanno delle dimensioni contenute con circa 10 centimetri di lunghezza verticale ed un foro interno da 6 centimetri. Lo spessore restante è occupato da morbido materiale in memory foam, rivestito all'esterno con la medesima similpelle dell'archetto. Queste dimensioni ridotte potrebbero infastidire chi ha dei lobi delle orecchie grandi, anche se effettivamente queste cuffie nascono come "around ear", quindi sono state pensate appositamente per questa forma ristretta.

Nella parte esterna i padiglioni hanno un elegante collegamento meccanico in plastica con la struttura dell'archetto, la quale però non permette la rotazione a 90° per riporre le cuffie su una superficie piana. Anche in questo caso i materiali scelti ci sono sembrati più che buoni, sia in termini di estetica che robustezza. Sul padiglione sinistro è presente il microfono omnidirezionale rimovibile con un'asta in plastica flessibile lunga circa 13 centimetri. La capsula racchiusa nella parte finale raggiunge quindi facilmente la bocca per campionare al meglio la nostra voce. Il microfono è fissato tramite un semplice collegamento magnetico che permette una veloce rimozione per l'utilizzo all'esterno (o qualora non abbiate bisogno del microfono nelle sessioni di gioco). EPOS ha incluso nella confezione anche un apposito tappo per ricoprire il foro lasciato scoperto in assenza del microfono in modo da mantenere l'eleganza del dispositivo.

Sul padiglione destro troviamo una rotella del volume posizionata nella parte esterna con delle tacche per assicurare un grip migliore nella fase di regolazione. Sebbene risulti facile da raggiungere mentre si sta utilizzando l'headset, rimane purtroppo poco precisa quando andiamo ad effettuare ampie variazioni di volume. Collegando le H3 Hybrid a Windows o al Mac tramite cavo USB-C, ruotando la rotella del volume andremo effettivamente a cambiare il volume interno del sistema operativo. Mentre con il collegamento via cavo jack da 3,5 millimetri, il volume regolato è solamente quello interno delle cuffie, che tra l'altro non può essere impostato a zero.

Sempre sul padiglione destro troviamo un unico tasto legato all'accoppiamento Bluetooth, tramite il quale è possibile anche sfruttare le funzioni di questa modalità di collegamento come la risposta alle chiamate o la pausa dei brani musicali in riproduzione. Sul padiglione sinistro invece c'è un tasto di accensione, da utilizzare anche quando si collegano le cuffie via cavo jack, un led di notifica e le porte di ingresso USB-C e jack da 3,5 millimetri.

Abbiamo trascorso diverse ore utilizzando le EPOS H3 Hybrid sia in casa nella nostra postazione da lavoro e svago che all'aperto con il collegamento wireless. Nonostante le dimensioni compatte dei padiglioni, dobbiamo ammettere che siamo rimasti soddisfatti dalla loro comodità. Il materiale in memory foam entra in contatto con i lobi delle orecchie, ma si adatta facilmente alla loro forma, spingendoli leggermente verso il cranio. Questo porta inevitabilmente ad un riscaldamento maggiore nel piccolo spazio dove vengono racchiuse le orecchie, che potrebbe farsi sentire maggiormente nei mesi più caldi dell'anno. Il materiale sintetico però dissipa abbastanza bene il calore rispetto alla similpelle utilizzata da altri headset.

Anche portando gli occhiali da vista non verrete infastiditi dalle cuffie, visto che riescono ad adeguarsi perfettamente alle aste che raggiungono le vostre orecchie. Il loro peso leggero e ben distribuito è sicuramente da premiare, visto che vi dimenticherete facilmente di indossarle. Dobbiamo elogiare inoltre l'ottimo isolamento passivo dei padiglioni che vi permetterà di cancellare quasi del tutto i rumori dall'ambiente esterno, anche in presenza di musica, voci o altri disturbi. Ovviamente questo non compensa del tutto l'assenza della cancellazione attiva del rumore, che ci saremmo aspettati in un dispositivo in questa fascia di prezzo.

Vista l'ampia compatibilità con tutti i dispositivi, ci siamo sentiti in dovere di provare l'accoppiamento con svariate console, computer, smartphone e tablet. In particolare abbiamo provato le EPOS H3 Hybrid su PlayStation 4 e PS5 con il collegamento via cavo jack da 3,5 millimetri direttamente connesso al DualShock o DualSense. Su Xbox One e Xbox Series X|S siamo ricorsi al medesimo collegamento tramite il pad delle console Microsoft. Sulle macchine da gioco di Sony il collegamento può avvenire anche via cavo USB-C. Su Nintendo Switch invece il collegamento è possibile sia in modalità Bluetooth che via cavo jack. La connessione con il cavo USB-C su PC e Mac permette di sfruttare i 7.1 canali audio virtuali con un apposito software da scaricare. In questa modalità le cuffie possono essere ricaricate ed usate come dispositivo audio con un unico collegamento cablato. Su smartphone e tablet invece abbiamo provato esclusivamente il collegamento Bluetooth, essendo ormai tanti i dispositivi privi di ingresso jack per le cuffie. In tutte queste tipologie di collegamento abbiamo riscontrato una qualità audio praticamente identica. Ci ha stupito positivamente il mantenimento della qualità audio anche in modalità Bluetooth, che non davamo affatto per scontato.

Manca però una vera modalità wireless anche per le console, che devono necessariamente essere connesse via cavo.

Il duplice accoppiamento wireless e cablato è sicuramente una delle caratteristiche chiave di queste EPOS H3 Hybrid. Grazie ad esso abbiamo potuto ascoltare ad esempio un podcast audio dal nostro smartphone connesso via Bluetooth, mentre stavamo giocando su PC a Forza Horizon 5. L'accoppiamento Bluetooth avviene in maniera rapida come ci si aspetta dai dispositivi di questo tipo. Il volume di questa sorgente audio può essere controllato esclusivamente dal dispositivo abbinato, perché non c'è una rotella del volume dedicata all'abbinamento wireless. Questa mancanza potrebbe infastidire l'utente quando vuole effettuare un rapido bilanciamento tra i due volumi, senza prendere in mano il dispositivo Bluetooth accoppiato. È possibile anche rispondere alle chiamate con il microfono rimovibile o quello incorporato con la pressione del tasto Bluetooth. Mentre siamo in chiamata possiamo comunque sentire anche l'audio del gioco in sottofondo per non dover mettere necessariamente in pausa. Un pratico utilizzo in ambito gaming potrebbe essere quello di utilizzare ad esempio il collegamento Blutooth su smartphone per Discord ed il collegamento cablato alla console per giocare online con gli amici.

Parlando della qualità audio effettiva, i driver da 40 millimetri svolgono indubbiamente il loro dovere. Avremmo preferito una maggiore enfasi sui toni bassi, ma complessivamente il bilanciamento è solido. Anche gli alti soffrono di qualche incertezza nelle situazioni più complesse, ma questo accade molto raramente. Con l'apposito software su PC, disponibile direttamente sul sito del produttore, è possibile modificare l'equalizzazione per ottenere una maggiore personalizzazione sui toni alti, medi e bassi. Purtroppo la configurazione scelta rimane poi disponibile solamente su PC e non viene registrata internamente nell'headset.

I volumi massimi della modalità wireless e cablata sono più che sufficienti per la massima immersione nelle sessioni di gioco ed intrattenimento in generale. Nella modalità a doppio ingresso audio le due tracce vengono chiaramente sovrapposte, quindi bisogna andare un po' a ricercare il bilanciamento dei volumi ideale per non coprire i suoni fondamentali.

L'audio a 7.1 canali virtuali su PC è solamente sufficiente. Contrariamente a quello che ci si può aspettare, il posizionamento tridimensionale dei suoni, ad esempio nei giochi sparatutto, è piuttosto confusionario, cosa che ci ha fatto preferire la classica configurazione stereo a due canali. Le performance sonore negli altri videogiochi da noi provati invece ci sono sembrate leggermente inferiori da quello che ci aspettavamo da un headset in questa fascia di prezzo, ma comunque costanti attraverso svariate situazioni e generi . Quello che manca guardando la concorrenza è un po' di potenza e carattere nei toni bassi e medi con una lieve precisione in più sugli alti.

Al microfono rimovibile dobbiamo assegnare appena una sufficienza, visto che cattura la voce in maniera piatta senza troppi dettagli. Sembra come se il dispositivo cercasse di eliminare i rumori circostanti, ma così facendo ovatta anche la voce. Di fatto il microfono rimovibile campiona pure i vari rumori come le ventole del computer o i click dei tasti sulla tastiera. Per comunicare con gli amici online è più che sufficiente, ma se volete fare anche qualche diretta su Twitch o una registrazione, dovrete optare per un altro headset.

Inoltre per spegnere il microfono bisogna necessariamente alzarlo in posizione verticale. Un sistema piuttosto macchinoso se si vuole mutare temporaneamente la nostra voce mentre stiamo giocando. Il microfono incorporato ha una qualità di campionamento ulteriormente inferiore, probabilmente perché fatica a capire la provenienza della voce non avendo una capsula posizionata davanti alla bocca. Nota negativa anche al feedback audio della propria voce registrata in cuffia, che soprattutto nel collegamento Bluetooth produce un fastidioso eco.

Visto che si tratta di un dispositivo pensato per essere utilizzato anche al di fuori dell'ambito gaming, abbiamo utilizzato le EPOS H3 Hybrid per l'ascolto della musica in mobilità. I brani in riproduzione ci sono parsi veramente dettagliati con una buona enfasi sulle varie frequenze. Come detto in precedenza, mancano forse un po' le tonalità basse più pronunciate, ma tutto sommato l'esperienza d'ascolto ci è parsa buona. Lo stesso discorso possiamo farlo per quanto riguarda la visione di film e serie TV, dove le cuffie riescono a riprodurre bene le tracce audio di questi contenuti multimediali. Ci sarebbe piaciuto poter avere più canali audio per una maggiore immersione rispetto al classico audio stereo.

Infine dobbiamo veramente elogiare l'autonomia di questo headset, che raggiunge in media 30 ore di utilizzo se lo si usa con un mix delle modalità di collegamento. Usando le cuffie con il cavo USB-C su PC, Mac e sistemi Playstation le terremo sempre in carica per averle pronte ad un utilizzo wireless all'esterno. Anche il doppio collegamento non influisce particolarmente sull'autonomia del dispositivo. Da migliorare invece la modalità di ricarica che necessita di ben 90 minuti complessivi per raggiungere la carica massima della batteria.

Complessivamente le cuffie EPOS H3 Hybrid sono un ottimo prodotto. Peccato per il prezzo che reputiamo leggermente troppo elevato. Nella stessa fascia troviamo infatti dispositivi con più canali audio, un supporto ad un ampio range di frequenze, un microfono decisamente migliore e tipicamente anche la cancellazione attiva del rumore. Rimangono però delle ottime cuffie per chi desidera un audio bilanciato e soprattutto la modalità con il collegamento simultaneo wireless e cablato. A livello di compatibilità sono pressoché universali, avremmo però desiderato una connessione wireless anche per le moderne console da gioco. La qualità costruttiva e la scelta dei materiali ci è piaciuta, così come l'ottima autonomia.

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