√ Apple e la ricerca della qualità del suono: gli AirPods Pro 2 - Rockol

2022-10-15 15:31:47 By : Mr. Leo Lou

Nel 2019 fa Apple immetteva sul mercato le AirPods Pro. Erano la  versione evoluta delle cuffiette che lanciate nel 2017: un prodotto che ha cambiato radicalmente il mercato degli auricolari wireless, venendo imitate da tutto e da tutti. Le Pro, rispetto al modello originario, erano meno rivoluzionarie, ma comunque un innovative e interessanti: si facevano notare per la cancellazione del rumore - ma il focus era sulla qualità audio.

Nell'era dell'mp3 e dello streaming, il suono sembrava diventato una caratteristica secondaria, da audiofili nerd. Invece Apple progressivamente ha rimesso la qualità sonora al centro, rendendola più accessibile ad un pubblico mainstream. Lo ha fatto con la sua consueta filosofia di integrazione hardware e software: .l'introduzione dello spatial audio su Apple Music. Il risultato è che la piattaforma streaming, se usata con le cuffie proprietarie Apple, è oggi la migliore esperienza sonora possibile per un pubblico mainstream, non di audiofili.

Quindi, cosa aspettarsi dalla nuova versione delle AirPods Pro? Presentate all'ultimo keynote assieme agli iPhone 14, sono in commercio dalla settimana scorsa. Apple non le ha cambiate radicalmente, ha solo migliorato alcune caratteristiche. "Solo" si fa per dire, perché si tratta comunque di upgrade significativi. Ecco il nostro test.

Apparentemente, le nuove AirPods Pro sono identiche a quelle del 2019. O quasi: la scatolina bianca ha le stesse dimensioni, ma presenta un aggancio per un laccetto sul lato (va comprato a parte: non ne esiste uno "originale", ma in ogni foto promozionale viene mostrato un prodotto di Incase da 15 € reperibile su Apple Store ). La scatola, poi, presenta alcuni buchi sul fondo, di fianco alla presa lightning: un piccolo altoparlante: le nuova AirPods hanno di fatto un AirTag incorporato che permette di localizzarle sia con suoni, sia con precisione con l'applicazione "Dov'è". Una cosa molto comoda, che peraltro funziona sia sul case che sui singoli auricolari (a chi non è capitato di pensare "oddio dove l'ho messo" e mettersi in caccia?). Funziona molto bene - ovviamente sui device Apple.

Anche gli auricolari in sé sono uguali - tranne per un posizionamento leggermente diverso dei microfoni che servono per la riduzione del rumore. Nella scatola è contenuta anche una misura in più dei gommini e come nelle versioni precedenti, su iPhone si può fare un test per vedere qual è il modello più adatto.

Il set-up, su Apple, è semplicissimo: aprendoli, il device vicino vi propone di associarli e automaticamente li trovate disponibili su tutti i vostri oggetti Apple. In iOS 16, il nuovo sistema operativo, c'è un centro di controllo avanzato che permette anche la personalizzazione dello spatial audio tramite la scansione delle orecchie (ne abbiamo parlato qui). Il salto in avanti nell'uso è che lo stelo permette di controllare il volume, strisciando il dito in alto o in basso. Sentite un "tup": richiede un poco di pratica, ma funziona bene. Gli altri controlli sono i soliti: play, pausa (o rispondere al telefono) o, premendo a lungo, su controllare anche la cancellazione del rumore e  l'effetto trasparenza. 

L'esperienza d'uso è estremamente fluida e piacevole, non è diversa dalla versione precedente: i gommini sigillano l'orecchio, ma senza creare pressione interna grazie ad un sistema di giro d'aria. Sono abbastanza stabili per camminare o correre (ma ovviamente questo aspetto cambia da persona a persona. Il controllo del volume fa la differenza: è effettivamente molto comodo per non dover tirare fuori il telefono o non dover dire ogni volta "Ehi Siri, abbassa/alza il volume". La batteria è migliorata (6 ore continuative, 30 con le ricariche nel case): già il modello precedente dava abbastanza autonomia per un paio di giorni di uso intenso

È il punto forte delle AirPods Pro, e in questa versione è decisamente migliorata. La funzione "ambiente" ormai è presente in molte cuffie e auricolari: i microfoni interni, li stessi usati per la cancellazione del rumore, possono lasciar passare i suono estermni per non isolarvi, quando serve. L'effetto trasparenza era perfetto nella prima versione, ed è perfetto qua, anche nella nuova versione "adaptive" che regola automaticamente i suoni in entrata in base all'ambiente sonoro ciricostante: molto naturale, vi dimenticherete di avere le cuffiette.

I miglioramenti sono nella cancellazione del rumore: anche questa è una caratteristica ormai nota sulle cuffione, da qualche tempo introdotta anche sugli auricolari. Apple dice che i nuovi Pro hanno una cancellazione due volte più efficace rispetto al primo modello: è difficile da misurare in termini numerici, ma è sicuramente più efficace: ottima per viaggiare sui mezzi o per stare in ambienti rumorosi e rilassarsi, ma anche per esaltare il suono della musica.

Apple dice che i componenti interni delle AirPods Pro sono tutti nuovi, a partire dal chip H2 che presiede ad ogni operazione, compresa la resa sonora. Rispetto a quando vennero introdotte le prime AirPods Pro,  Apple ha introdotto l'audio spaziale, la sua versione del Dolby Atmos: questo da solo fa la differenza, e di fatto rende l'accoppiata con Apple Music la piattaforma con miglior resa sonora (Spotify doveva diffondere la sua versione hi-fi entro la fine del 2021, mentre altri concorrenti come Tidal e Amazon Music supportano l'Atmos con diverse cuffie).

La AirPods "normali" di terza generazione hanno un suono decisamente migliore rispetto ai primi modelli, ma le Pro rimangono di un altro livello, anche senza audio spaziale: in parte perché l'isolamento acustico del gommino permette di percepire meglio i suoni, in parte perché questo modello suona davvero meglio del precedente.

Le cuffie Apple sono tendenzialmente neutre, senza una "firma" sonora marcata, e le AirPods Pro 2 mi sembrano ancora più equilibrate rispetto al modello precedente. Un miglioramento non drammatico, ma percepibile. Ovviamente non parliamo di cuffie da audiofili, ma di un'esperienza complessiva decisamente piacevole - soprattutto se associata ad Apple Music.

Le AirPods Pro 2 non sono economiche: 299€, 20€ in più della versione precedente e 80€ in più delle AirPods "normali" di 3° generazione. Il prezzo è in linea con i concorrenti diretti di Bose e Sony - ma ovviamente la differenza la fa l'integrazione nell'ecosistema Apple: in questo caso sono comodissime. Acquisto importante, ma consigliato, soprattutto se si arriva dalle primissime AirPods o se si ha a che fare con ambienti rumorosi.

VOTO: 4.5/5 PRO: Cancellazione del rumore decisamente più efficace del modello precedente, suono più equilibrato migliorato, diversi miglioramenti per l'uso: Apple ha migliorato i (pochi) punti deboli AirPods Pro. CONTRO: prezzo aumentato, pensate soprattutto per chi ha già prodotti Apple.  

PROVATE ASCOLTANDO:  Pink Floyd, "Animals (2018 Remix). Manuel Agnelli, "Ama il prossimo tuo come te stess", R.E.M. “Automatic for the people” (Dolby Atmos Mix), 

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