I migliori auricolari per iPhone e iPad dell'estate 2022 - macitynet.it

2022-10-17 00:42:23 By : Mr. Zonsan Lu

Quando si parla di accessori per iPhone e iPad, ma anche per smartphone e tablet Android, non possono che stare ai primi posti gli auricolari. Dopo il lancio AirPods è esplosa la mania delle cuffie senza fili, e se siete alla ricerca di un buon paio di auricolari e cercate i migliori avrete vita durissima. I prodotti sul mercato sono migliaia solo nella categoria di fascia buona o elevata. Poi si deve distinguere i prodotti tra varie tipologie.

La mappa dettagliata la trovata in quelli per lo sport, antirumore, economici e con cavo. Ma se volete avere uno sguardo complessivo,  abbiamo provato a creare questa piccola “mappa” che distingue tra le principali caratteristiche e in ciascuna di esse abbiamo cercato di suggerire prodotti con diverso costo.. Come sempre si tratta di un articolo che miriamo a tenere aggiornato. Seguitelo e di tanto in tanto vedrete apparire nuovi suggerimenti; questo mercato è molto dinamico…

La categoria che, dopo AirPods, va più di moda è quella degli auricolari True Wireless, ossia di auricolari che non hanno alcun filo, neppure tra un auricolare e l’altro, e che, per questo, risultano essere, i più portatili e versatili. Spesso sono venduti assieme ad un astuccio che le ricarica in mobilità, incrementando dunque la longevità in ascolto e infine hanno funzioni “automatiche”: si collegano subito al dispositivo quando viene aperta la custodia.

Naturalmente in questo settore non è possibile non citare le AirPods. Apple è partita da un singolo modello e ora ne offre ben tre: AirPods 2, AirPods 3 e AirPods Pro. I tre modelli, AirPods da una parte e, dall’altra, AirPods 3 ed AirPods Pro, non differiscono solo per il design, ma anche per le funzionalità.

Gli AirPods hanno funzioni più basilari mentre AirPods 3 e AirPods Pro sono praticamente gli stressi auricolari con due differenze: gli inserti auricolari e la soppressione del rumore. Si tratta degli auricolari più desiderati e venduti al mondo e anche più imitati. Macitynet non ha solo recensito tutte e tre le versioni ma ha anche creato una guida che vi spiega le differenze tra un modello e l’altro.

A questo indirizzo trovate tutte le notizie sugli auricolari Apple, che di certo non hanno bisogno di presentazione. AirPods, AirPods 3 ed AirPods Pro, sono tutte in vendita su Amazon con prezzi che sono solitamente inferiori a quelli praticati da Apple.

Gli Airpods sono rimasti a lungo gli auricolari di riferimento per il mondo degli utenti Apple ma con l’arrivo in Italia dei Fit Pro di Beats può essere difficile scegliere. Se volete sapere nel dettaglio, perché leggete questa nostra recensione ma in sintesi sottolineiamo due elementi: offrono praticamente tutto quello che fanno gli Airpods Pro, inclusa la riduzione del rumore e l’audio spaziale, ma costano meno. In più sono molto più comodi e molto più stabili. Si presentato anche come un prodotto molto interessante per il mondo Android grazie ad un’eccellente applicazione che supplisce al fatto di non essere integrati con il sistema operativo di Google quanto lo sono con quello di Apple. La qualità musicale è altissima, sono venduti anche in differenti colori e hanno una custodia piccola e leggera.

Se il nostro non fosse un sito che ha una particolare attenzione e predilezione per i prodotti Apple probabilmente indicherebbe nei Sony WF-1000XM4 i migliori auricolari in assoluto. Dal punto di vista musicale sono impeccabili, riproducono audio dettagliato, avvolgente e ricco di bassi. In aggiunta a questo offrono fino otto ore di autonomia che scendono di poco quando viene attivata la soppressione del suono che a sua volta è al top del mercato. I controlli sono precisi e il confort eccellente.

Non mancano funzioni simili alla trasparenza di AirPods e la resistenza all’acqua con certificazione IPX4. In termini pratici sono un riferimento assoluto nel settore. Mancano però ovviamente di una serie di funzioni tipiche degli AirPods che rendono gli auricolari Apple alla fine superiori se il contesto di riferimento è il mondo iPhone.

Poco sopra abbiamo parlato di auricolari di fascia alta dal punto di vista dei prezzi. Ma se si vuole scendere tra i 100 e i 150 euro ci sono tante alternative di buona qualità. Anche qui non è facile scegliere proprio per la grande offerta. Ma noi ci abbiamo provato lo stesso.

Se volete risparmiare qualcosa rispetto ad AirPods Pro, senza naturalmente perdere troppo in qualità, e restando comunque nella comfort zone offerta da Apple, allora la migliore scelta è rappresentata dagli auricolari Beats Studio Buds. Li abbiamo recensiti a questo indirizzo, notando come si distinguono da molti concorrenti per una serie di funzioni interessanti. Oltre alle dimensioni ridotte gli auricolari di Beats hanno una valida integrazione sia con il mondo iPhone che Android (per la prima volta si connettono automaticamente anche i telefoni con il sistema operativo Google), non rinunciano alla riduzione attiva del rumore, e propongono una custodia per la ricarica che garantisce fino a 24 ore di musica con  modalità fast fuel (ricarica di un’ora con cinque minuti nella custodia). Da non dimenticare la modalità Audio Spaziale Dolby Atmos con i brani di Apple Music. Questo auricolari hanno tra i loro pregi maggiori il rapporto eccellente tra qualità, funzioni e prezzo.

Gli auricolari Anker Liberty 3 Pro se si parla di prezzo vanno collocati in questa fascia media ma se volessimo guardare alla qualità facendo seguito alla versione precedente (Anker Liberty Pro 2) siamo in una fascia molto elevata. Le Liberty 2 Pro, provate da Macitynet qui, già erano un prodotto di alto livello musicale, capace di rivaleggiare ad armi pari con gli migliorando la qualità musicale e riducendo il peso. Una delle funzioni che trovate nelle Liberty Pro 3 e non nelle Liberty Pro 2 è la riduzione attiva del rumore di eccellente qualità con anche la possibilità di regolare la pressione sul timpano generata dall’onda inversa.

Al contrario di quanto accade con Anker, il marchio Jabra è associato da sempre alla qualità nel campo degli auricolari e conferma la sua fama con i Jabra Elite 65T Si tratta di auricolari di eccellente livello come spieghiamo in questa dettagliata prova, che abbiamo concluso con elogi e apprezzamenti. In sintesi se non vi interessa approfondire parliamo di auricolari con attivazione automatica, certificazione IP55, ricarica rapida,  supporto degli assistenti vocali, cancellazione attiva del rumore. A proposito di cancellazione del rumore, non manca neppure la funzione trasparenza. Hanno anche un’app molto completa e dettagliata che regola anche l’equalizzazione del suono in cuffia, offre dei preset per l’equalizzazione e la funzione Soundscape  che permette di creare dei “paesaggi” sonori per il rilassamento.

Nella lista degli auricolari full wireless sono emersi tanti modelli ultraeconomici, prezzi bassissimi che in qualche caso sono giustificati che parliamo di prodotti non memorabili. In altri casi siamo invece di fronte a prodotti che possono essere ottimi se l’obbiettivo è quello di massimizzare la spesa. È questo quel che riescono a fare quelli che vi presentiamo qui di sotto.

Se volete spendere veramente poco considerate gli JLab Audio Go Air. Tra gli auricolari economici full wireless parliamo di un paio tra i migliori; questi auricolari offrono tutto quel che serve: una custodia a ricarica rapida, peso ridottissimo, buona vestibilità, connessione automatica, ottima autonomia (fino a 5 ore) e un’eccellente qualità complessiva in rapporto al prezzo. Tra gli aspetti da segnalare di questi auricolari che sono uno dei prodotti di punta di Jlab (un marchio che ha una sostanziale credibilità sul mercato americano e inglese ed è presente in molti negozi), i controlli touch efficienti e un valido isolamento dal rumore circostante anche senza un sistema di soppressione attiva. Un auricolare funziona anche da solo se si toglie l’altro. Dal punto di vista musicale siamo di fronte ad auricolari che danno soddisfazione anche se, dicono i recensori, probabilmente puntano un po’ troppo sui bassi. In ogni caso a 40 euro (spesso anche meno grazie a sconti e coupon) è difficile pretendere di più.

Tribit è un’altra azienda importante tra quelle che producono prodotti low cost e anche se i Tribit FlyBuds 3 hanno avuto un erede nel C1 (recensiti da Macitynet qui) rimangono uno dei prodotti più popolari su Amazon. Non stupisce visto che parliamo di auricolari con un eccellente bilanciamento nella riproduzione audio, controlli touch, elevata vestibilità e una poderosa resistenza a polvere e acqua; sono infatti certificati IPX7: in pratica si possono usare per nuotare. La custodia non piccola come quelle di altri concorrenti ma nasconde una funzione che i concorrenti non hanno: attraverso la porta USB-C è in grado di ricaricare anche dispositivi esterni visto che ha una batteria da ben 2600 mAh. E se non la volete usare per questo scopo potete sfruttarla per avere autonomia degli auricolari fino a 100 euro, un record mai neppure avvicinato.

I Beats Flex sono il prodotto più economico ad integrare un chip audio Apple. Si basano infatti sul W1 che era nei primi Airpods. Qualche mese fa sono aumentati di prezzo ma restano ancora ora un prodotto di alto livello proprio per la perfetta integrazione con il mondo della Mela. Gli auricolari Beats Flex wireless arrivano a 12 ore di ascolto e funzionalità “Fast Fuel” (con 10 minuti di ricarica si hanno ancora 1,5 ore di ascolto).  Gli auricolari magnetici e la funzione automatica Pausa interrompono la musica quando si tolgono dalle orecchie, mentre la funzione automatica Play riavvia la riproduzione del brano quando si indossano. La Condivisione audio consente di sincronizzare i Beats Flex con un altro paio di cuffie o auricolari Beats oppure con gli AirPods mediante un semplice tap. Sono disponibili nei colori: Nero Beats, Giallo limone, Azzurro etere e Grigio nuvola.

Quando si parla di auricolari c’è una categoria che, più delle altre, fa storia a sé. Stiamo parlando di quelli sportivi, ossia di auricolari che sono studiati per la corsa, o il fitness in generale. Per questa tipologia di accessori è, anzitutto, necessaria, una  eccellente ergonomia perchè risultino saldi nel padiglione auricolare, una caratteristica che deve essere tale anche quando si eseguono movimenti bruschi come in un esercizio in palestra o durante il jogging. Un auricolare per lo sport deve anche essere a prova di sudore e per quanto riguarda la musica è preferibile quando ha toni che “pompano” i bassi in funzione di incitamento. Infine l’insonorizzazione e ancor più la riduzione attiva del rumore non sono fondamentali e in qualche caso sono anche sconsigliabili perchè correre o esercitarsi senza avere la possibilità di percepire pienamente quel che avviene intorno a noi è pericoloso. Macitynet ha una vasta selezione dei migliori, qui vi segnaliamo i tre migliori in assoluto secondo noi

Così come AirPods svettano nella classifica di cuffie True Wireless, le PowerBeats Pro svettano in cima a quella delle cuffie sportive. Si tratta, in sostanza, delle AirPods per sportivi. Nella nostra recensione spieghiamo perché vale la pena comprare questi auricolari, una versione sportiva e migliorata, appunto, degli AirPods originali, superiori per fattore di forma, qualità del suono e durata della batteria. Il vantaggio rispetto gli AirPods si fonda su alcuni aspetti chiave: tasti fisici, stabilità o comodità quando sono indossati, resistenza al sudore, alla pioggia, agli schizzi d’acqua, superiore qualità del suono e straordinaria autonomia (fino a dieci ore). Si possono indossare senza problemi anche durante un viaggio in treno o per strada perché nonostante siano, appunto, pensati per lo sport non sono troppo vistosi. Hanno infine tutte le caratteristiche classifiche di un paio di Airpods tra cui la perfetta integrazione con l’ecosistema Apple.

Di auricolari in commercio ce ne sono molti, forse pure troppi, pochi si distinguono dagli altri. Nessuno è simile a quelli prodotti da AfterShokz i cui prodotti sono ora disponibili ufficialmente e direttamente su Amazon. Per capire perché l’azienda americana offre prodotti del tutto inusuali, potete leggere la nostra recensione delle AfterShokz Titanium. Non sono più in commercio ma si basano sulle stesse tecnologie due prodotti più recenti. Si tratta di auricolari che non si infilano nelle orecchie ma si appoggiano all’osso temporale e mediante vibrazioni trasmettono il suono al nostro orecchio interno. La tecnologia è particolarmente interessante per chi, pur volendo ascoltare musica o ascoltare un podcast, vuole anche avere attenzione all’ambiente circostante. Una necessità se si va in bicicletta oppure si corre anche a piedi su strade pubbliche.

Se volete risparmiare ma comunque non volete rinunciare totalmente alla qualità e affidabilità, allora JLab Audio JBuds Air Sport. Il marchio è lo stesso che abbiamo citato poco sopra per gli auricolari economici e gli Air Sport si portano dietro tutto quel di buono che abbiamo citato. A questo aggiungono controlli touch, una custodia con cavo di ricarica integrato. L’autonomia è di sei ore che diventano 34 sfruttando la ricarica della batteria che è contenuta nella custodia. Una delle funzioni più interessanti è “Be Aware” in pratica una modalità trasparenza che permette di ascoltare meglio quel che succede intorno a noi. Anche se non si tratta infatti di auricolari a soppressione attiva del rumore il sigillo del cavo auricolare rappresenta un potenziale problema se ci si allena per strada. Il supporto offerto dagli anelli rende gli auricolari stabili e molto comodi per l’attività sportiva.

Se siete tra coloro che non amano gli auricolari wireless, perché si hanno limitazioni con l’autonomia, o perché ritengono la connessione cablata sia sempre la più affidabile, c’è sempre la possibilità di avere degli auricolari Lightning oppure con il classico cavo e jack da 3,5mm. I primi non hanno bisogno di adattatori quando si parla di iPhone per il corretto funzionamento, proprio perché dispongono già della connessione nativa per i dispositivi mobili Apple. Naturalmente, questi auricolari non sono adatti per l’uso con Android. Macitynet vi offre qui una selezione completa di quelli che pensiamo siano da considerare. I secondi invece hanno necessità di un adattatore come questo di Apple. Questo di Belkin permette non solo di ricaricare ma anche di alimentare il telefono e al contrario di tanti altri di produttori cinesi, è anche garantito nel funzionamento da Apple.

I primi che ci sentiamo di consigliarvi sono i RockStar di Belkin, marchio che i fan Apple conosceranno, perché spesso il produttore viene ospitato sulle vetrine di Apple Store per alcuni accessori. Progettate per funzionare con tutti i modelli più recenti di iPhone, quindi anche con iPhone 11 e 11 Pro, oltre che per le versioni precedenti, sono adatte anche per iPad Pro 10,5”, 9,7” e altri tablet della Mela con connettore Lightning. Sono certificati MFi, il che dunque assicura massima compatibilità con i dispositivi iOS. Tra le peculiarità il cavo piatto e leggero, che elimina qualsiasi groviglio, con un design degli auricolari che copre ottimamente l’orecchio per una migliore qualità sonora e un alto isolamento dai rumori.

Libratone Q Adapt sono eccellenti auricolari Lightning dotati di funzioni di prodotti di alto livello. Una di queste è la soppressione del rumore regolabile a seconda dei contesti. Il sistema di regolazione del rumore esterno è alimentata via connessione lightning quindi non richiede alcuna ricarica. Hanno una o utput digitale e controllo remoto via pulsanti o App. Possiamo quindi scegliere con i tasti  se mettere in Silenzioso, Pausa, Play, chiamare o mettere a tutto volume l’iPhone. Nella confezione troviamo anche 4 gommini per adeguare le cuffie alle più diverse conformazioni. Su Amazon hanno prezzi differenti a seconda del colore.

Gli auricolari Triple Driver di 1More, una azienda cinese che punta a fare prodotti di elevata qualità ad un giusto prezzo, finanziata direttamente da Xiaomi, abbinano un driver dinamico anche grazie ai quali permettono una bassa distorsione  senza perdere di risoluzione. Il driver dinamico gode di una costruzione protetta da brevetto “triple-layered”, con due strati all’interno, di cui uno fatto da materiale aerospaziale per offrire una voce cristallina anche durante le chiamate. Nelle cuffie c’è lo zampino di Luca Bignardi, ingegnere del suono vincitore di numerosi premi. Costano intorno agli 80 euro

Se siete tra coloro che quando ascoltano musica desiderano isolarsi completamente dal mondo esterno, allora dovrete acquistare un paio di cuffie con la tecnologia della cancellazione del rumore. Il sistema con cui il suono ambiente viene annullato è la generazione di un’onda inversa, un suono di frequenza opposta a quella che i microfoni percepiscono intorno a noi. La tecnologia è sofisticata e comporta l’utilizzo di processori veloci e “intelligenti”. Normalmente queste cuffie non hanno un costo basso (diffidate di auricolari di questo tipo sotto i 100 euro) ma il risultato è interessante specie per chi viaggia o vuole ascoltare in un ambiente rumoroso la musica. Non sono adatte, invece, secondo noi per l’attività fisica a meno di no attivare la modalità ormai presente in tutte le migliori di trasparenza (come la chiama Apple) che permette di far passare il suono esterno.

Anche se non è mai facile attribuire la palma del migliore in assoluto a qualcuno in qualche cosa, ma se si parla di cancellazione del rumore è difficile negare che il prodotto migliore siano i Bose QuietComfort Noise Cancelling Earbuds. Un nome lungo per un prodotto, recensito da Macitynet qui, che farebbe alzare le antenne anche solo leggendo le prime quattro lettere: Bose è il nome più famoso al mondo quando si tratta di cancellazione del rumore e questi auricolari hanno tutto per confermarne la fama. Nella riduzione del rumore, grazie alla tecnologia proprietaria Bose, i QuietComfort Noise Cancelling Earbuds non hanno rivali per la potenza e la flessibilità del sistema. Infine la qualità musicale è almeno al pari di quella degli Airpods Pro. Sono solo un pochino più scomodi, perchè più grandi e pesanti di altri concorrenti e la ricarica dalla custodia moltiplica per tre l’autonomia quando in altri casi si moltiplica per cinque, ma se volete vivere nel silenzio non c’è di meglio sul mercato.

I Sennheiser Momentum True Wireless 2. tra i prodotti di fascia elevata sono degli agguerriti concorrenti dei Sony WF-1000XM4. Musicalmente sono impeccabili come dettato dalla storia del marchio tanto che possiamo dire che sono di poco inferiori agli auricolari del marchio giapponese. La riduzione del rumore è molto buona, più o meno pari a quella degli Airpods Pro e il design essenziale ma piacevole; infine hanno una elevata autonomia (fino a 7 ore con una carica).Peccato che, come nel caso dei Bose QuietComfort Noise Cancelling Earbuds i Sennheiser Momentum True Wireless 2 siano abbastanza grandi e pesanti e non del tutto comodi per ogni tipo di orecchio e, soprattutto, che il prezzo sia  sopra quello di praticamente tutti i concorrenti. .

Gli Airpods Pro come vi abbiamo spiegato durante la nostra recensione realizzata al lancio  si tratta di una versione rinnovata dei più popolari auricolari full wireless del mercato. Ne parliamo sopra e non aggiungiamo altro se non che i copriauricolari in gomma e il sistema di regolazione dei gommini danno luogo ad un efficiente sistema di soppressione del rumore. Sono integrate con iPhone quando lo sono le AirPods, hanno una custodia wireless per la ricarica e una autonomia fino a 5 ore.

https://www.macitynet.it/wp-admin/post.php?post=987183&action=edit&classic-editor