√ Beats Fit Pro alla prova: i pregi delle AirPods Pro, anche per altri utenti - Rockol

2022-10-15 17:38:47 By : Ms. Vicky Fang

Sono passati ormai più di 15 anni da quando Jimmy Iovine e Dr. Dre hanno creato il marchio Beats, con lo slogan “Fuck sneakers, let’s do speakers": rendere le cuffie un elemento fashion, riportarle al centro del mercato. Missione compiuta: un marchio talmente forte da venire acquisto da Apple nel 2014, che l'ha usato sia gettare le fondamenta della sua piattaforma (Apple Music nasce dal servizio streaming di Beats), sia acquisire competenze e mezzi per produrre hardware audio, in cui era notoriamente indietro. Le prime uscite in casa Apple sono state ovviamente le AirPods, primi auricolari totalmente wireless, pioi sono arrivati gli AirPods Pro e infine le AirPods Max.

 Auricolari e cuffione Beats, nel frattempo, hanno continuato a essere presenti come marchio autonomo, mirato ad un mercato esterno all'ecosistema Apple. Le Beats Fits Pro sono il modello più recente di questa produzione: la fascia di mercato è quella delle AirPods Pro: auricolari di alto livello, con cancellazione del rumore. Costano meno (230€), funzionano altrettanto bene e sono adatte anche a chi ha Android. Le abbiamo provate.

Esternamente è quello classico: un scatola, con la nota "b" del logo, contiene gli auricolari e funge anche da elemento di ricarica: la durata dichiarata è di 27 ore complessive (6 consecutive di uso più 21 ore aggiuntibe). Sono disponibili in 4 colori (bianche, grigio/verdi, nere e viola). Il case è un poco più grosso delle AirPods: pesa 54g (le Pro 45g) ed ha una presa di ricarica usb-c, che le rende già in partenza più universali (le AirPods conservano ancora la presa lightning, esclusiva Apple). Manca invece la ricarica wireless.

La vera differenza, non solo dalle AirPods ma da ogni altro modello, è nella forma degli auricolari. Non hanno la "gambetta", sono più bombate e hanno una protuberanza di gomma, che serve per mantenerle ferme nel padiglione: un'idea che qualche tempo fa venne introdotta dagli auricolari Bose, e qua riprensata. Gli auricolari hanno un design pulito e piacevole, plastica satinata, un poco più ingombranti  in tasca ma non in maniera drammatica. Indossate, non sono eccessivamente vistose.

La sensazione è di un buon confort e di una maggiore stabilità, soprattutto in caso di uso sportivo. Anche di una semplicità di controllo: il fondo della parte esterna, dove è disegnata la "b" è un vero tasto, non uno spazio con feedback aptico come le AirPods: le funzioni sono le stesse (pausa, cambio brano, risposta al telefono), ma in questo modo funzionano meglio.

Su Apple una buona parte delle funzioni si possono gestire attravrso il centro controllo sul telefono, come con le AirPods: la riduzione del rumore (ottima per degli auricolari), la "trasparenza" (ovvero i microfoni che lasciano passare suoni d'ambiente per non isolare). Su iOS e MacOS supportano anche l'audio spaziale/Dolby Atmos e il tracking dinamico (ovvero se spostate la testa, cambia la percezione della posizione della fonte sonora). La presenza del chip H1 integra le Beats Fit Pro nell'ecosistema Apple come le AirPods: collegamento automatico, passaggio dei collegamenti e del suono da un device all'altro.

Il suono è ottimo e di alto livello: probabilmente un poco meno definito rispetto alle AirPods pro e un po' più sbilanciato sui bassi (è la firma di Beats), ma non in maniera eccessiva. Ottima la resa della voce in chiamata al telefono.

Se le AirPods possono funzionare con altri device ma sono sconsigliate fuori dai sistemi operativi Apple, le Fit Pro hanno i pregi delle "cugine", ma sono universali. Tutte le funzioni - a parte il suono spaziale - sono gestibili su altri device tramite una applicazione apposita per Android. Se vi piace questo stile, ma non avete un iPhone, le Fit Pro sono un'ottima scelta qualunque tipo di telefono/tablet/desktio abbiate. Pochi difetti compensati da un prezzo più abbordabile e dall'uso con ogni sistema operativo.

PRO: più abbordabili come prezzo, ottime anche per Android

CONTRO: case più grosso rispetto alle AirPods, mancanza di ricarica wireless, suonano leggermente meno bene

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